SINDACATO SALP - SINDACATO ACAI LAVORATORI E PENSIONATI
Sempre dalla parte delle persone
Il Sindacato SALP nasce dall'esperienza dell'Associazione A.C.A.I. Associazione Cristiana Artigiani Italiani e opera in totale sinergia alle strutture collaterali come il CAF ed PATRONATO per la realizzazione di un polo attrattivo con una struttura multiforme in grado di stare al passo con le esigenze del Paese.
Il SALP riconosce la centralità e la dignità della persona, individuando forme e strumenti nuovi per affrontare le sfide nell’attuale fase evolutiva dei nuovi modelli di lavoro con l’intento di tutelare ogni categoria nelle fasi di trasformazione lavorativa, sociale ed economica attraverso strumenti concentrativi. Si propone di garantire assistenza a tutti i livelli sia sindacale che civile, per controversie di lavoro, conteggio differenze retributive in convenzione, tutela legale in convenzione, conciliazioni stragiudiziali.
Discutere oggi della tutela dei lavoratori significa confrontarsi con il riadattamento della mission del sindacato nel mondo del lavoro flessibile quindi più difficile da rappresentare.
La crisi finanziaria impone un cambiamento strategico nel modello di sviluppo che mette al centro il valore del lavoro, in una dimensione di sviluppo sostenibile.
Un concetto fondamentale che deve tornare d’attualità è: “la tutela del lavoro per tutti i lavoratori” che stanno vivendo una delle crisi più profonde della storia, per questo nasce il SALP, il sindacato del futuro per accogliere la sfida di innovare la contrattazione, per un paese che sia attrezzato a crescere nella sostenibilità e nella giustizia sociale.
Il Sindacato deve rappresentare l’insieme dei lavoratori, fare sintesi delle condizioni che li attraversano, e praticare la democrazia, consegnando ai lavoratori il diritto alla rappresentazione delle loro tutele nelle diverse specificità. Questo rappresenta il SALP.
Si è determinata nel tempo un’idea per la quale il lavoro certo e stabile debba durare per pochi anni, un’idea che, in nome della riduzione dei costi, mortifica il lavoro, dequalifica le professionalità e vanifica le competenze. Il sindacato deve fare tutto il possibile per individuare gli strumenti adatti, per incontrare il lavoro precario e dargli risposte.
La precarietà che si è diffusa nel nostro paese, si è trasformata in un’ampia precarietà sociale, intesa e subita come assenza di futuro, insostenibile discriminazione, ingiusta difficoltà. Precari sono i giovani laureati, i lavoratori ultra-cinquantenni espulsi dai processi produttivi, le giovani donne.
La questione Donne-Lavoro e la specificità della condizione femminile sul lavoro è un tema attuale e al centro della missione del nuovo Sindacato che nasce da una organizzazione dove è predominante la presenza femminile. Per uscire dalla pura ripetizione del concetto di “pari opportunità” e per affrontare diversamente la loro condizione la sfida che l’intero paese deve saper affrontare, bisogna ripensare le priorità delle infrastrutture e dei servizi del paese. Significherebbe riconoscere la funzione del welfare e avere uno sguardo sulla società come prodotto di donne e uomini, cittadini e cittadine, di pari diritto. Persone compiute la cui diversità è un valore e non una diminuzione.
Il SALP ha davanti a sè l’orizzonte di una ricostruzione della tutela sociale per la quale tutti, nelle diverse responsabilità, dobbiamo impegnarci con fiducia e determinazione. E’ l’occasione per considerare nuovi modelli di sviluppo della tutela del lavoro e della dignità del lavoratore per riacquistare la centralità che merita. Solo così potremo davvero costruire una società più autentica, più solidale, più inclusiva, più giusta.
QUALI SONO LE NOSTRE FINALITA’
nel riconoscere la centralità e la dignità della persona, individua nelle forme e negli strumenti di una moderna socialità collettiva una delle fondamentali conquiste del sindacato. Nell’attuale fase evolutiva dei modelli di produzione il SALP ribadisce la centralità del sindacato per il raggiungimento di ogni conquista del lavoro e per la trasformazione sociale dell’economia attraverso strumenti concentrativi con attenzione ai processi decisionali di carattere economico e sociale delle istituzioni dell’Unione Europea.
Il SALP si propone:
- il superamento della concezione politica di classe sociale e delle sue conseguenze ideologiche
- la corresponsabilizzazione dei lavoratori nelle scelte dell’impresa
- una politica del lavoro non sessista
- l’applicazione dei diritti economici e sociali dei lavoratori extracomunitari
- la riaffermazione concreta ed operativa dell’unità del mondo del lavoro.
Sempre dalla parte delle persone
Il Sindacato SALP nasce dall'esperienza dell'Associazione A.C.A.I. Associazione Cristiana Artigiani Italiani e opera in totale sinergia alle strutture collaterali come il CAF ed PATRONATO per la realizzazione di un polo attrattivo con una struttura multiforme in grado di stare al passo con le esigenze del Paese.
Il SALP riconosce la centralità e la dignità della persona, individuando forme e strumenti nuovi per affrontare le sfide nell’attuale fase evolutiva dei nuovi modelli di lavoro con l’intento di tutelare ogni categoria nelle fasi di trasformazione lavorativa, sociale ed economica attraverso strumenti concentrativi. Si propone di garantire assistenza a tutti i livelli sia sindacale che civile, per controversie di lavoro, conteggio differenze retributive in convenzione, tutela legale in convenzione, conciliazioni stragiudiziali.
Discutere oggi della tutela dei lavoratori significa confrontarsi con il riadattamento della mission del sindacato nel mondo del lavoro flessibile quindi più difficile da rappresentare.
La crisi finanziaria impone un cambiamento strategico nel modello di sviluppo che mette al centro il valore del lavoro, in una dimensione di sviluppo sostenibile.
Un concetto fondamentale che deve tornare d’attualità è: “la tutela del lavoro per tutti i lavoratori” che stanno vivendo una delle crisi più profonde della storia, per questo nasce il SALP, il sindacato del futuro per accogliere la sfida di innovare la contrattazione, per un paese che sia attrezzato a crescere nella sostenibilità e nella giustizia sociale.
Il Sindacato deve rappresentare l’insieme dei lavoratori, fare sintesi delle condizioni che li attraversano, e praticare la democrazia, consegnando ai lavoratori il diritto alla rappresentazione delle loro tutele nelle diverse specificità. Questo rappresenta il SALP.
Si è determinata nel tempo un’idea per la quale il lavoro certo e stabile debba durare per pochi anni, un’idea che, in nome della riduzione dei costi, mortifica il lavoro, dequalifica le professionalità e vanifica le competenze. Il sindacato deve fare tutto il possibile per individuare gli strumenti adatti, per incontrare il lavoro precario e dargli risposte.
La precarietà che si è diffusa nel nostro paese, si è trasformata in un’ampia precarietà sociale, intesa e subita come assenza di futuro, insostenibile discriminazione, ingiusta difficoltà. Precari sono i giovani laureati, i lavoratori ultra-cinquantenni espulsi dai processi produttivi, le giovani donne.
La questione Donne-Lavoro e la specificità della condizione femminile sul lavoro è un tema attuale e al centro della missione del nuovo Sindacato che nasce da una organizzazione dove è predominante la presenza femminile. Per uscire dalla pura ripetizione del concetto di “pari opportunità” e per affrontare diversamente la loro condizione la sfida che l’intero paese deve saper affrontare, bisogna ripensare le priorità delle infrastrutture e dei servizi del paese. Significherebbe riconoscere la funzione del welfare e avere uno sguardo sulla società come prodotto di donne e uomini, cittadini e cittadine, di pari diritto. Persone compiute la cui diversità è un valore e non una diminuzione.
Il SALP ha davanti a sè l’orizzonte di una ricostruzione della tutela sociale per la quale tutti, nelle diverse responsabilità, dobbiamo impegnarci con fiducia e determinazione. E’ l’occasione per considerare nuovi modelli di sviluppo della tutela del lavoro e della dignità del lavoratore per riacquistare la centralità che merita. Solo così potremo davvero costruire una società più autentica, più solidale, più inclusiva, più giusta.
QUALI SONO LE NOSTRE FINALITA’
nel riconoscere la centralità e la dignità della persona, individua nelle forme e negli strumenti di una moderna socialità collettiva una delle fondamentali conquiste del sindacato. Nell’attuale fase evolutiva dei modelli di produzione il SALP ribadisce la centralità del sindacato per il raggiungimento di ogni conquista del lavoro e per la trasformazione sociale dell’economia attraverso strumenti concentrativi con attenzione ai processi decisionali di carattere economico e sociale delle istituzioni dell’Unione Europea.
Il SALP si propone:
- il superamento della concezione politica di classe sociale e delle sue conseguenze ideologiche
- la corresponsabilizzazione dei lavoratori nelle scelte dell’impresa
- una politica del lavoro non sessista
- l’applicazione dei diritti economici e sociali dei lavoratori extracomunitari
- la riaffermazione concreta ed operativa dell’unità del mondo del lavoro.