Congedo parentale nel 2024
Per il solo 2024 e soltanto nei confronti di lavoratori dipendenti che hanno terminato il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità dopo il 31.12.2023, i periodi di congedo parentali, fruiti entro i 6 anni del bambino, saranno indennizzati all’80% della retribuzione, fino al limite di 2 mesi.
Dal 2025 la misura dell’indennità sarà pari all’80% per il 1° mese e al 60% per il 2° mese.
Si ribadisce, dunque, che successivi periodi di congedi parentale, da fruire entro i 12 anni di età del bambino, rimangono invece indennizzati al 30%, fino al raggiungimento del limite di 9 mesi (comprensivi dei predetti 2 mesi) o del limite di 10-11 mesi nel caso in cui il reddito del lavoratore richiedente il congedo sia inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione. A riguardo, l’Inps ha emanato le prime indicazioni nella circolare 5.01.2024, n. 4.
Per il solo 2024 e soltanto nei confronti di lavoratori dipendenti che hanno terminato il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità dopo il 31.12.2023, i periodi di congedo parentali, fruiti entro i 6 anni del bambino, saranno indennizzati all’80% della retribuzione, fino al limite di 2 mesi.
Dal 2025 la misura dell’indennità sarà pari all’80% per il 1° mese e al 60% per il 2° mese.
Si ribadisce, dunque, che successivi periodi di congedi parentale, da fruire entro i 12 anni di età del bambino, rimangono invece indennizzati al 30%, fino al raggiungimento del limite di 9 mesi (comprensivi dei predetti 2 mesi) o del limite di 10-11 mesi nel caso in cui il reddito del lavoratore richiedente il congedo sia inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione. A riguardo, l’Inps ha emanato le prime indicazioni nella circolare 5.01.2024, n. 4.