Esoneri a favore dei dipendenti nel 2024
La legge di Bilancio 2024 ha confermato, per il periodo 1.01.2024-31.12.2024, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente (esclusi quelli domestici), l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico del lavoratore, pari al:
La stessa L. 213/2023, inoltre, ha introdotto una decontribuzione a favore delle lavoratrici madri.
Fermo restando l’esonero parziale dei contributi previdenziali di cui sopra, per i periodi di paga 1.01.2024-31.12.2026, viene previsto un esonero totale della quota di contribuzione a carico delle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato madri di 3 o più figli, fino al 18° anno di età da parte del figlio più piccolo.
Per il solo 2024, inoltre, lo stesso esonero spetta anche alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato madri di 2 figli, fino al 10° anno di età da parte del figlio più piccolo.
Il beneficio, oltre a non spettare alle lavoratrici domestiche, compete nel limite massimo di 3.000 euro all’anno riparametrato su base mensile.
La legge di Bilancio 2024 ha confermato, per il periodo 1.01.2024-31.12.2024, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente (esclusi quelli domestici), l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico del lavoratore, pari al:
- 6% nel caso di retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non eccedente l’importo mensile di 2.692 euro (al netto del rateo di tredicesima);
- 7% nel caso di retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non eccedente l’importo mensile di 1.923 euro (al netto del rateo di tredicesima).
La stessa L. 213/2023, inoltre, ha introdotto una decontribuzione a favore delle lavoratrici madri.
Fermo restando l’esonero parziale dei contributi previdenziali di cui sopra, per i periodi di paga 1.01.2024-31.12.2026, viene previsto un esonero totale della quota di contribuzione a carico delle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato madri di 3 o più figli, fino al 18° anno di età da parte del figlio più piccolo.
Per il solo 2024, inoltre, lo stesso esonero spetta anche alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato madri di 2 figli, fino al 10° anno di età da parte del figlio più piccolo.
Il beneficio, oltre a non spettare alle lavoratrici domestiche, compete nel limite massimo di 3.000 euro all’anno riparametrato su base mensile.