Patto per la scuola, oggi la firma a Palazzo Chigi: aumento stipendi, reclutamento, meno alunni per classe. Punto per punto
Oggi alle 18 la sottoscrizione del Patto per la scuola a Palazzo Chigi. Tra i punti del documento la riduzione del numero per classe, la formazione dei docenti, nuove forme di reclutamento. “Il sistema di istruzione e formazione – si legge – è centrale per lo sviluppo sostenibile e per il lavoro e costituisce una infrastruttura strategica del nostro Paese, “una risorsa decisiva per il futuro della comunità nazionale” come affermato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso alle Camere: “un’occasione storica di ridare priorità alla scuola, non sprechiamola”.
Alcuni punti dell’accordo:
Fonte:orizzontescuola
Oggi alle 18 la sottoscrizione del Patto per la scuola a Palazzo Chigi. Tra i punti del documento la riduzione del numero per classe, la formazione dei docenti, nuove forme di reclutamento. “Il sistema di istruzione e formazione – si legge – è centrale per lo sviluppo sostenibile e per il lavoro e costituisce una infrastruttura strategica del nostro Paese, “una risorsa decisiva per il futuro della comunità nazionale” come affermato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso alle Camere: “un’occasione storica di ridare priorità alla scuola, non sprechiamola”.
Alcuni punti dell’accordo:
- Reclutamento – Garantire un’efficace programmazione e gestione dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche autonome attraverso nuove procedure di reclutamento finalizzate ad assicurare la presenza di ogni figura professionale prevista dall’organico il primo settembre di ogni anno, per superare la difficoltà della ripresa annuale delle attività scolastiche, determinata dal numero di posti di personale dirigente, docente e ATA, DSGA e personale educativo non coperto dal personale di ruolo. Tale impegno si deve realizzare entro l’avvio del prossimo anno scolastico, anche attraverso una procedura urgente e transitoria di reclutamento a tempo indeterminato.
- Concorsi regolari e formazione – Rendere le procedure per il reclutamento del personale scolastico regolari, per la selezione delle migliori competenze, perseguendo l’obiettivo di non alimentare il precariato anche tramite procedure semplificate e valorizzando la formazione del personale.
- Sicurezza – Garantire la sicurezza degli ambienti scolastici in relazione all’evolversi della pandemia e con riferimento all’efficientamento energetico e sismico delle scuole, anche con un ampio intervento di riqualificazione del patrimonio edilizio dedicato alle attività di istruzione, nell’ambito delle iniziative indicate nel PNRR.
- Organici programmati – Assicurare la continuità didattica tramite una programmazione pluriennale degli organici.
- Formazione iniziale docenti – Potenziare la formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria, anche basandola su un modello formativo strutturato e integrato tra le Università e le scuole, idoneo a sviluppare coerentemente le competenze necessarie per l’esercizio della professione.
- Formazione ATA – Programmare percorsi formativi per il reclutamento e la formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole, compresi i neoassunti.
- Stipendi – Prevedere efficaci politiche salariali per la valorizzazione del personale dirigente, docente e ATA, con il prossimo rinnovo del contratto, tramite le risorse di cui al Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione
sociale.
• Prevedere, in un’ottica pluriennale, forme di valorizzazione di tutto il
personale della scuola, nell’ambito del fondo di cui all’art. 1, c. 592, della legge
7 dicembre 2017, n. 205 e del Fondo Unico Nazionale Dirigenti Scolastici
(FUN), coerentemente con le politiche relative al personale pubblico di cui al
Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale. - Mobilità -Aprire un confronto sulla mobilità del personale scolastico e della dirigenza.
- Riduzione alunni per classe – Operare, in coerenza con le previsioni del PNRR, per la riduzione del numero di alunni per classe e per istituzioni scolastiche, a partire dal prossimo anno scolastico, alla luce dell’andamento demografico della popolazione, finalizzando le risorse per migliorare il servizio e favorire la diffusione del tempo pieno.
Fonte:orizzontescuola