La previdenza marinara è materia complessa e variegata, sconosciuta a molti, quasi di esclusivo appannaggio degli "addetti ai lavori".
Purtuttavia, essa costituisce per migliaia di lavoratori marittimi una tutela che nel tempo ha visto allargare le maglie della protezione sociale, fino a giungere nel 1984 all’entrata in vigore della legge sul riordinamento pensionistico del settore marittimo - tuttora in vigore -, provvedimento legislativo che ha sancito il definitivo passaggio di questa categoria di lavoratori al regime generale obbligatoria del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti.
Da allora, tutte le prestazioni pensionistiche dell’assicurazione generale obbligatoria sono state estese anche ai marittimi che, ricordiamo, conservano intatti alcuni istituti pensionistici tipici della soppressa CNPM.
Ancora oggi, nonostante i miglioramenti derivanti dal progresso tecnologico, l’attività marittima si connota per essere un ambiente di lavoro pieno di disagi e di incertezze caratterizzato anche dal fatto che, in talune circostanze, i marittimi imbarcati per lunghi periodi di tempo sono di fatto lontani dalle rispettive strutture sanitarie.
Il dibattito politico e parlamentare italiano sulle tante questioni che ancora oggi affliggono il lavoro marittimo è tuttora in corso e nonostante le tante difficoltà, tutti concordano nel ritenere che questo settore abbia un ruolo decisivo nella nostra economia nazionale che va sicuramente migliorato e tutelato.
Purtuttavia, essa costituisce per migliaia di lavoratori marittimi una tutela che nel tempo ha visto allargare le maglie della protezione sociale, fino a giungere nel 1984 all’entrata in vigore della legge sul riordinamento pensionistico del settore marittimo - tuttora in vigore -, provvedimento legislativo che ha sancito il definitivo passaggio di questa categoria di lavoratori al regime generale obbligatoria del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti.
Da allora, tutte le prestazioni pensionistiche dell’assicurazione generale obbligatoria sono state estese anche ai marittimi che, ricordiamo, conservano intatti alcuni istituti pensionistici tipici della soppressa CNPM.
Ancora oggi, nonostante i miglioramenti derivanti dal progresso tecnologico, l’attività marittima si connota per essere un ambiente di lavoro pieno di disagi e di incertezze caratterizzato anche dal fatto che, in talune circostanze, i marittimi imbarcati per lunghi periodi di tempo sono di fatto lontani dalle rispettive strutture sanitarie.
Il dibattito politico e parlamentare italiano sulle tante questioni che ancora oggi affliggono il lavoro marittimo è tuttora in corso e nonostante le tante difficoltà, tutti concordano nel ritenere che questo settore abbia un ruolo decisivo nella nostra economia nazionale che va sicuramente migliorato e tutelato.